Meno Consumi e Meno Impatto per le Nostre Riempitrici

L'obiettivo? Ridurre le emissioni di CO2 equivalente e lo spreco di energia e acqua delle nostre macchine riempitrici. Per il pianeta e per i nostri clienti.

Insieme a Spin Life, spin off dell’Università degli Studi di Padova, abbiamo effettuato una ricerca che ha avuto come focus:

• I consumi delle riempitrici
• Il “peso” ambientale dello stabilimento
• Le emissioni prodotte per la spedizione
• L'impatto dei componenti dei nostri fornitori
• Lo smaltimento della riempitrice a fine vita.

Ne abbiamo ricavato 2 valori fondamentali.

• Il Carbon Footprint, che corrisponde all’emissione di CO2 equivalente dell’intero processo.
• Il Water Scarcity Footprint, ovvero la gravità del consumo delle nostre riempitrici calcolata in base alla disponibilità idrica del paese in cui è installata.

Sono dati importanti, che ci hanno permesso di avere un quadro dettagliato del nostro impatto ambientale per poter cominciare a lavorare fin da subito per migliorarlo.

L'Eco-Design è stata una delle prime soluzioni attuate. Dalla ricerca è emerso come la produzione di alcuni pezzi portasse a un notevole scarto di materiale. La nostra soluzione? Partire dalla progettazione, per cominciare a ridurre l'impatto del componente dall'origine.

Ci siamo posti grandi obiettivi e la sfida ci entusiasma. Dopotutto è un bene per il pianeta che ci ospita e anche per i nostri clienti!

Anticipare le sempre più strette regolamentazioni ambientali è infatti fondamentale per le aziende. Sia per limitare i rischi legali in cui è possibile incorrere, sia per eliminare la possibilità di guadagnarsi la cattiva reputazione di azienda poco green, con un chiaro danno d'immagine.

Inoltre, meno sprechi significa anche meno consumi.

Calcolando che la vita media di una riempitrice è di 20 anni, è facile intuire quanto a lungo termine un minor consumo di risorse si traduca in un risparmio notevole anche in termini di bilancio!